Acrostico. Dal greco ákros, «estremo», e stíchos, «verso», è un componimento poetico nel quale le lettere iniziali dei versi o delle strofe, o parti di esse, se lette di seguito verticalmente, formano nomi, parole o addirittura una nuova poesia. L’acrostico fa parte del più ampio genere letterario del carme figurato; la sua origine era attribuita nell’antichità al poeta Epicarmo (V secolo a.C.). Il termine è usato anche per indicare un gioco enigmistico consistente nell’individuare parole, collegate tra loro da un senso compiuto, le cui iniziali diano, se lette di seguito, un nome o una frase.