Agnizione. Il termine (dal latino agnoscĕre, «riconoscere») viene dal teatro antico, specie dalla commedia sia greca che latina, e si riferisce al momento, di solito verso la conclusione della vicenda, in cui un personaggio o più personaggi “riconoscono” la vera identità di un altro personaggio, che fino a quel momento era stata ignorata. Un esempio tipico è quello della storia d’amore fra due personaggi, il cui matrimonio sarebbe impedito dal fatto che uno dei due è socialmente inferiore all’altro, se non si scoprisse d’improvviso che in realtà il personaggio ritenuto inferiore ha avuto invece anch’esso nobili natali. Dal teatro antico l’espediente dell’agnizione è passato a quello moderno, e poi al romanzo barocco e a quello dei secoli successivi, particolarmente nel caso di trame romanzesche o melodrammatiche.