Allitterazione. Ripetizione degli stessi suoni (lettere o sillabe) o di suoni simili all’inizio (oppure anche all’interno) di due o più parole vicine o, in poesia, nello stesso verso. Un esempio è offerto dal sonetto di Petrarca Voi ch’ascoltate, che è abbastanza ricco di allitterazioni: «io suono di quei sospiri», «pietà … perdono», «favola fui», «vaneggiar vergogna », ecc. L’allitterazione è presente anche nella poesia francese e inglese: la canzone di Jacques Brel ripete intere parole come «vagues … vagues … vagues» o suoni come «plat pays». Nella poesia inglese, dove si può avvertire il rinvio alla metrica anglo-sassone (che era appunto basata sull’allitterazione anziché sulla rima, con quattro piedi fortemente accentati sulla prima sillaba), il fenomeno risulta particolarmente percepibile: «A slumber did my spirit seal» (William Wordsworth); «the grass was green», «green and golden» (Dylan Thomas), ecc.