Canti carnascialeschi. Componimenti poetici in versi prevalentemente ottonari o settenari, facilmente cantabili, la cui struttura metrica assomiglia a quella delle ballate; venivano eseguiti con un accompagnamento musicale durante mascherate, cortei e sfilate, in occasione di feste di vario tipo, principalmente carnevalesche (come indica il nome) ma non solo. Assumevano nomi diversi in base al contenuto: se accompagnavano personificazioni di figure mitologiche o di virtù erano detti trionfi, se erano accostati a raffigurazioni di arti e mestieri si chiamavano carri. Godettero di molta fama a Firenze, dove si diceva che fossero stati ideati da Lorenzo il Magnifico; ne composero il Lasca (Anton Francesco Grazzini), Pier Francesco Giambullari, Luigi Alamanni, Benedetto Varchi, il Poliziano, Niccolò Machiavelli, oltre allo stesso Lorenzo (Trionfo di Bacco e Arianna).