Galiani, Ferdinando (Chieti, 1728-Napoli, 1787). Letterato ed economista. Educato a Napoli, nel 1751 si impose all’attenzione degli studiosi d’economia con la pubblicazione del trattato Della moneta, nel quale vengono approfonditi temi quali l’inflazione, il debito pubblico, l’usura, nell’ambito di un acceso dibattito che vide impegnati molti intellettuali e riformatori dei vari Stati italiani. Secondo Galiani, le teorie economiche non devono essere basate su principi universali, validi in ogni luogo e tempo, ma devono sempre essere verificate sulle situazioni reali. Il trattato uscì anonimo, ma dopo soli due mesi, andata a ruba la prima edizione, ne fu necessaria una seconda che fu accompagnata dalla rivelazione che l’autore era un giovane di appena 22 anni. Il successo fu tale che anche dopo la morte dell’autore ci furono una seconda e una terza ristampa (1831).
Nel decennio 1759-1769 Galiani visse a Parigi come segretario dell’ambasciata napoletana: entrò in contatto con gli ambienti illuministici, fu amico di Diderot e scrisse l’altro importante saggio di economia Dialoghi sul commercio dei grani (1770), nel quale, pur sposando le politiche liberiste, criticava l’idea fisiocratica della superiorità dei beni dell’agricoltura rispetto a quelli del commercio e dell’industria. Tornato a Napoli, si dedicò agli studi.
Tra i suoi scritti, Descrizione della spaventosa eruzione del Vesuvio, 1779; Del dialetto napoletano, 1779; Vocabolario delle parole del dialetto napoletano, 1789; Sui doveri dei prìncipi neutrali verso i prìncipi belligeranti e di questi verso i neutrali, 1782.