Grand tour. Espressione francese («grande giro») con la quale si indica il viaggio in Europa, per lo più da nord a sud e in direzione dell’Italia, che nel XVIII e XIX secolo veniva compiuto a scopi educativi ed era considerato tappa obbligata della formazione intellettuale dei giovani benestanti inglesi, tedeschi e francesi. Il viaggio in Italia, in particolare, con la possibilità che offriva di entrare in contatto con le rovine e i paesaggi del mondo classico e con i più grandi capolavori dell’arte e dei grandi maestri, costituiva un’esperienza educativa ritenuta irrinunciabile.
Fra il Seicento (epoca nella quale il Grand tour era già diffuso fra i giovani dell’aristocrazia britannica) e il Settecento questa fondamentale avventura culturale produsse la stesura di diari e di epistolari che alimentarono un filone letterario di grande successo.
Tra i testi principali si ricordano il Viaggio in Italia di Montaigne (pubblicato postumo nel 1774), il saggio Sui viaggi di Francis Bacon (1612), le Osservazioni sulle diverse parti d’Italia di Joseph Addison (1705) e il Viaggio in Italia di Goethe (completato nel 1829).