Podere. Termine derivato da “potere”, nel senso di «possesso, beni economici». Indica un fondo agricolo di una certa ampiezza e dotato di una casa colonica. Gli storici usano il termine soprattutto per definire un assetto della proprietà fondiaria tipico del Medioevo, nel quale il podere comprende la casa del contadino e vari appezzamenti di terreno, e costituisce un’unità di gestione agraria, che è impegnata in una varietà di colture – cereali, vigneto, olivi, legumi, alberi da frutta e ortaggi – e fornisce il fabbisogno alimentare domestico a chi si occupa della coltivazione. Gran parte della produzione del podere appare destinata al consumo diretto, sia del proprietario sia della famiglia contadina che su di esso risiede.