Sensismo. In filosofia si indica con questo nome una dottrina gnoseologica profondamente empirista che riconduce all’esperienza sensibile ogni forma di conoscenza ed esclude dalla conoscenza stessa tutto ciò che non può essere collegato ai sensi. Benché spunti di una dottrina del genere si riscontrino già presso i filosofi dell’antichità, il pensiero sensista si precisa in epoca rinascimentale, a partire dalla filosofia della natura di Bernardino Telesio e poi dalle posizioni di Tommaso Campanella.
In modo più specifico il termine “sensismo” viene accostato alla figura di Condillac (1714-1780), per il quale tutte le facoltà conoscitive si sviluppano a partire dai sensi. Orientamenti riconducibili al Sensismo si trovano anche nel pensiero di numerosi filosofi delle epoche successive.