Alcmanio. Verso della metrica classica, la cui invenzione è attribuita al poeta greco Alcmane (fine del VII secolo a.C.), che lo usò combinato con l’esametro, creando un sistema (forse distico) detto anch’esso alcmanio. Il verso è un tetrametro dattilico catalettico in disyllabum. Nella metrica barbara fu usato da Giosue Carducci alternando un esametro e un tetrametro dattilico (cioè un novenario i cui accenti cadono sulla seconda, quinta e ottava sillaba).