Encyclopédie. Forma abbreviata del titolo della celebre Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers, pubblicata nel Settecento e antenata delle enciclopedie moderne (vedi enciclopedia).
L’opera nacque dal fallimento di un progetto molto più modesto: il tipografo francese André Le Breton avrebbe voluto far tradurre in francese la Cyclopaedia in due volumi pubblicata in Inghilterra da Ephraim Chambers nel 1728; il progetto non andò in porto, ma Denis Diderot (1713-1784) si impadronì dell’idea di partenza e la trasformò in qualcosa di molto più importante e originale.
Il primo volume dell’Encyclopédie uscì nel 1751; dopo il secondo, del 1752, la pubblicazione subì una battuta d’arresto provocata dalle resistenze degli ambienti religiosi, ma nel 1753 le pubblicazioni ripresero (determinante fu l’appoggio dato all’impresa da Madame de Pompadour). Nel 1757 alcuni contrasti interni fra i compilatori (tra i quali figuravano Montesquieu, Rousseau, Voltaire, Buffon, Turgot e Condillac) portarono a una nuova interruzione dei lavori e al ritiro di parte degli autori più prestigiosi, tra i quali d’Alembert che, condirettore al fianco di Diderot per la «parte matematica» e autore del discorso preliminare e programmatico dell’intera opera, limitò il proprio ruolo alla stesura delle voci scientifiche. Rimasto solo alla direzione dell’enciclopedia, Diderot la condusse in porto in 28 volumi (17 di testo e 11 di tavole illustrative) nel 1758; altri volumi di supplemento uscirono nel 1776-77 e nel 1780.
L’Encyclopédie ebbe un’importanza capitale nella storia della cultura europea: per il suo taglio filosofico, oltre che informativo, contribuì enormemente alla diffusione delle dottrine illuministiche, anche se non pochi dei suoi articoli, di carattere piuttosto tradizionale, miravano a rassicurare le autorità ecclesiastiche e a limitarne la censura.
Pur tra non poche difficoltà, la creazione dell’Encyclopédie introdusse il metodo di lavoro collettivo, un’innovazione destinata a diffondersi ben presto in ambito enciclopedico in tutta Europa: affidare la compilazione delle voci ad autori specialisti nelle diverse discipline, coordinati da uno o più direttori, è una pratica ancora seguita nella realizzazione delle opere enciclopediche del nostro tempo.