capitale


Capitale. Il termine, dal latino capitale(m), a sua volta da caput, «capo», significa etimologicamente, come aggettivo, «che riguarda il capo», quindi «essenziale, principale»; come sostantivo è usato in campo economico per indicare la ricchezza, frutto di un precedente processo produttivo, che viene impiegata nella produzione di nuovi beni. Il capitale rientra nella classica ripartizione dei diversi fattori di produzione, divisi in terra, capitale, lavoro e organizzazione: la terra comprende tutti i beni fondiari, il capitale tutti i beni strumentali e le ricchezze mobiliari, il lavoro indica la prestazione d’opera dei lavoratori, l’organizzazione il coordinamento dell’imprenditore. Il compenso che spetta a ciascuno di questi fattori ha nomi diversi: rendita per i beni fondiari, interesse per il capitale, salario per il lavoro, profitto per l’organizzazione.

Il capitale si suole distinguere in lucrativo e produttivo: il primo non viene impiegato direttamente nella produzione, ma è concesso a un produttore in cambio di un compenso (interesse). Il secondo è impiegato direttamente nella produzione di un bene economico. Si parla inoltre di capitale fisso, per indicare il complesso dei macchinari e strumenti tecnici utilizzati per la produzione (che non si esauriscono in una sola produzione e continuano a venir usati per più produzioni successive), e di capitale circolante, che è invece quello che si consuma nell’atto della produzione (per esempio, le materie prime e l’energia elettrica).

Talvolta si parla di capitale anche per indicare la classe dei proprietari dei mezzi di produzione, in contrapposizione alla classe dei lavoratori. In senso più generale, si usa il termine capitale per indicare una somma che produce reddito (per esempio del denaro investito in titoli), o con riferimento al valore in denaro dei beni posseduti, come sinonimo di “ricchezza” o “patrimonio”.

Il capitale, infine, è il titolo della monumentale opera di Karl Marx (1818-1883) in tre volumi (I vol., 1867; II vol., postumo, 1885; III vol., postumo e rimasto interrotto, 1894; gli ultimi due a cura di Friedrich Engels). Nell’opera, il cui titolo completo è Das Kapital. Kritik der politischen Ökonomie (“Il capitale. Critica dell’economia politica”), vengono analizzati, con il nesso basilare tra merce e denaro, i vari momenti dell’accumulazione capitalistica, la formazione della grande industria, lo sfruttamento della forza-lavoro, il processo di circolazione del capitale, i problemi della produzione e distribuzione, e quelli delle crisi periodiche, oltre ai diversi aspetti del profitto.

Vedi anche capitale finanziario.

 

 

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