Capitalismo. Il termine, derivato da capitale, indica un sistema economico e sociale caratterizzato dalla proprietà privata dei mezzi di produzione, dalla ricerca del profitto individuale e dalla divisione tra la classe dei capitalisti, o proprietari dei beni di produzione, e la classe dei lavoratori. Anche se è impossibile definire una precisa data di nascita di un’organizzazione economica e sociale così complessa, il momento in cui il capitalismo ha cominciato a svilupparsi con grande rapidità è individuabile nella rivoluzione industriale della metà circa del XVIII secolo. In quel periodo, le innovazioni tecniche, con l’introduzione delle macchine nel ciclo produttivo, l’aumento della produzione, l’allargamento dei mercati e la necessità di forti capitali per la produzione hanno determinato la fine del sistema economico tradizionale, basato sulla produzione artigiana e sul possesso dei mezzi di produzione da parte degli stessi lavoratori. Questi hanno progressivamente abbandonato le attività autonome e sono diventati salariati, mentre si formava parallelamente la categoria degli imprenditori, ossia di coloro che si rivolgono ai detentori della ricchezza per prenderla in prestito, assumono i lavoratori e organizzano la produzione assumendosene i rischi.
L’affermarsi del capitalismo ha determinato una vasta espansione della ricchezza e in generale un miglioramento delle condizioni di vita delle classi meno abbienti; ma ad esso si imputano anche le periodiche crisi che colpiscono i Paesi industrializzati, gli squilibri determinati dalla ricerca della continua ascesa dei profitti, il regime monopolistico messo in atto da molte grandi imprese. Di fronte a tali squilibri quasi in ogni Paese lo Stato è periodicamente intervenuto, tanto che secondo alcuni economisti il capitalismo ha in se stesso i germi della propria fine, perché i ripetuti interventi pubblici porterebbero alla nascita di un capitalismo di Stato, nel quale, cioè, la proprietà privata dei mezzi di produzione sarebbe trasferita allo Stato o alla collettività.
Gli studi sul capitalismo, sulla sua origine, la sua sopravvivenza, la sua organizzazione e la sua funzione sono stati ampiamente sviluppati da Karl Marx e dai marxisti. Saggi sono inoltre stati dedicati alla nascita del fenomeno da Labriola, Sombart, Weber, Pirenne e molti altri.