Epistéme. Termine di origine greca, usato tradizionalmente per indicare la conoscenza scientifica o filosofica (da qui il significato di epistemologia come branca della filosofia, cioè come teoria della conoscenza).
Un uso particolare di questo termine è stato fatto da Michel Foucault in Le parole e le cose (1966) per indicare il modo in cui la conoscenza viene acquisita, ordinata e diffusa in ogni periodo storico. In un’opera successiva, Archeologia del sapere (1969), egli precisa ed estende il significato del termine: non si tratta tanto di una particolare «concezione del mondo» diffusa in un certo periodo storico, quanto della struttura mentale del soggetto della conoscenza e dell’insieme di rapporti che in ogni periodo unificano tra loro le «pratiche discorsive» da cui prendono origine le scienze, i sistemi formali, le «figure epistemologiche». Nell’Ordine del discorso (1971) Foucault fornisce alcuni esempi della sua teoria.